Cassia Nomame in fitoterapia

 

Cassia Nomame

La Cassia nomame (Cassia mimosoides) appartiene alla famiglia delle Leguminosae, si impiegano in fitoterapia le parti aeree. La Cassia è una pianta spontanea annuale, originaria delle zone tropicali, particolarmente diffusa in Africa ed Asia. La Cassia cresce ai margini delle foreste, sui terreni sabbiosi dei fiumi ed, in genere, in tutte le aree umide. La Cassai ha un fusto peloso che talvolta lignificandosi rende la pianta perenne; le foglie della Cassia sono piccole e aguzze, le sue infiorescenze sono costituite da uno a tre fiori gialli. Raggiunge l’altezza di 150 cm. Vi sono alcune varianti della specie Cassia mimosoides. Al genere Cassia appartengono altre specie, una delle più note è la Cassia angustifoglia (Senna), dalla composizione e dalle proprietà fitoterapiche completamente diverse.

La Cassia nomame è una pianta molto conosciuta nella fitoterapia orientale, meglio nota con il nome “Japanese Tea Bush” considerata un ottimo rimedio naturale per il controllo dei grassi e del sovrappeso soprattutto se questo è correlato ad abitudini alimentari ricche in grassi. Scoperta da poco dalla fitoterapia occidentale con studi che ne confermano l’evidenza clinica. La Cassia nomame possiede una significativa azione di inibizione della lipasi pancreatica.   Degli studi hanno evidenziato come alcune molecole che interferiscono nel metabolismo dei grassi, ovvero nell’idrolisi dei grassi alimentari ad opera degli enzimi, siano indispensabile per il loro assorbimento intestinale e della loro utilizzazione da parte dell’organismo a fini energetici o di deposito, dunque impiegabili al controllo del soprappeso. La Cassia nomame ha confermato di possedere tale azione. La Cassia nomame è studiata in fitoterapia per il suo fitocomplesso presente nelle foglie ricco di polifenoli.

Cassia nomame in fitoterapia

Cassia nomame in fitoterapia

Uno di questi è la luteolina, dotata di attività inibitoria sulla lipasi pancreatica. Inoltre sono stati estratti dalle foglie alcuni dimeri flavanici. Queste molecole sono dotate di potente azione inibitoria sulla lipasi pancreatica, la molecola più attiva è risultata una catechina. Il possibile effetto anti-obesità delle preparazioni a base di estratti di Cassia Nomame è stato studiato in protocolli su animali contro gruppo placebo. Il protocollo più significativo prevedeva l’uso di ratti sia normali che obesi, alimentati con una dieta ad alto contenuto di grassi: nei ratti di peso normale la somministrazione di Cassia Nomame ha avuto come effetto la riduzione dell’aumento di peso dovuto alla dieta; nei ratti obesi non solo si riduce questo parametro, ma anche l’indice di massa corporea dell’animale e la sua massa grassa totale. Inoltre è stato quantizzato che circa il 30% del contenuto in grassi del pasto rimaneva indigerito in presenza dell’estratto di Cassia nomame. Effetti positivi sono stati rilevati anche sulla steatosi epatica e sugli accumuli di grassi a livello di reni e cuore. Anche i trigliceridi circolanti ed il colesterolo totale sono sensibilmente ridotti nei ratti trattati con l’estratto rispetto ai gruppi di controllo. Questi dati sperimentali sono stati confermati da studi clinici preliminari sull’uomo quale coadiuvante del controllo del peso e delle iperlipidemie. Gli studi farmacologici non riportano tossicità, non sono riportati effetti collaterali significativi. E’ da segnalare tuttavia una possibile interferenza con l’assorbimento delle vitamine liposolubili. Non usare in gravidanza ed allattamento.

La fitoterapia è una branca della medicina biologica. La somministrazione di fitoterapici esige competenza ed è pertanto consigliabile rivolgersi a un medico esperto. Eccessi e difetti nei dosaggi possono essere causa di disturbi piuttosto che la loro soluzione. L’automedicazione è certamente poco raccomandabile. Un trattamento in fitoterapia non si contrappone né sostituisce le linee guida della medicina convenzionale. Al contrario la fitoterapia stabilisce con esse una virtuosa collaborazione e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.

Dott. Fabio Elvio Farello, Fitoterapia a Roma