Melanconia e fitoterapia

Melanconia e fitoterapia

melanconia e fitoterapia

Melanconia e fitoterapia

La fitoterapia è utile nel trattamento della melanconia  con rimedi a sostegno della risposta emozionale, peraltro privi di effetti collaterali indesiderati. La fitoterapia può essere un supporto per il paziente affetto da quella  forma di melanconia che implica l’ alterazione emozionale. Il campo emozionale melanconia in tal senso è una lesione della capacità di un individuo nell’ occuparsi bastevolmente di sé. La melanconia come campo è determinata dall’incapacità e dalla rassegnazione del paziente che culmina in una melanconia profonda con abbandono delle cure e attenzioni rivolte in precedenza a se stesso.

Talvolta  la melanconia è scatenata da un evento risentito come” minaccia al proprio nido” e in tal caso si descrive come melanconia reattiva. Il lutto, la perdita, il fallimento, la separazione, la perdita di ruolo sociale o il pensionamento possono essere risentiti come una disgregazione del “nido” in senso figurato, in tal modo scatenando la reazione depressiva.  Leggi tutto.

Massa magra e fitoterapia

Massa Magra e fitoterapia

massa magra e fitoterapia

Massa magra e fitoterapia

Per la massa magra i rimedi di fitoterapia sono relativamente all’alterazione degli acidi grassi a livello metabolico e nel riequilibrio all’insulino-resistenza. La massa magra è salute e pertanto è necessario contrastare la perdita  oltre un livello fisiologicamente accettabile. La massa magra non implica conseguenze solo sulla capacità di svolgere funzioni meccaniche, ma determina anche la perdita di capacità metaboliche è infatti un colatore sia nell’inabilità che nella malattia.

Nella massa magra, sono i muscoli a costituire la principale riserva di glicogeno e di potassio. La riserva di energia il sistema immunitario e per tutte le altre attività biologiche è pertanto in relazione alle corrette proporzioni di massa magra. La sua  mancanza determina inoltre un’alterazione della termoregolazione con intolleranza sia al freddo sia al caldo, ed è associata al diabete tipo II. La  perdita di massa magra è dovuta sia a una diminuzione  come valore assoluto di massa muscolare, sia a una diminuzione della sua forza ed efficienza, fenomeni in parte indipendenti.  Leggi tutto.

Colon irritabile e fitoterapia

Colon irritabile e fitoterapia

colon irritabile e fitoterapia

Colon irritabile e fitoterapia

I rimedi di fitoterapia per il trattamento del colon irritabile sono un valido ausilio terapeutico, soprattutto per i limitati effetti collaterali. Il colon irritabile denominato anche colite è una malattia digestiva, spesso cronica, caratterizzata dall’infiammazione del colon. I sintomi più comuni sono: dolore addominale, gonfiore addominale, variazione di frequenza dell’alvo, variazione di consistenza delle feci, tenesmo, presenza di muco e infine spasmi. Altri sintomi associati possono essere: l’alitosi, il bruciore in bocca o in gola, il sapore sgradevole di amaro con difficoltà a deglutire, la nausea anche con vomito, il senso di sazietà precoce, alcuni sintomi dispeptici come il mal di stomaco, i borborigmi intestinali, e infine i dolori all’ano e al perineo. La diagnosi di colite richiede la radiografia del colon, ricerca nelle feci di sangue e pus, sigmoideoscopia e colonscopia. Alcuni altri test includono colture delle feci e analisi del sangue di laboratorio.  Leggi tutto.

Aerofagia e fitoterapia

Aerofagia e fitoterapia

aerofagia e fitoterapia

Aerofagia e fitoterapia

La fitoterapia può essere d’ausilio alla risoluzione della aerofagia soprattutto dal punto di vista sintomatico. L’ aereofagia è un disturbo gastrointestinale associato a un’eccessiva ingestione involontaria di aria nello stomaco. L’ areofagia determina un gonfiore dello stomaco, erruttazioni e un’ alterazione della digestione.  L’ aereofagia  è influenzata  dalla qualità del cibo, dalla quantità del cibo, dai tempi di masticazione, dalla tendenza a ingoiare aria e dall’ansia.  In relazione all’ aereofagia si è notato che, per una stessa quantità di aria, certe persone si sentono gonfie e altre no, quindi vi è un fattore di tolleranza molto soggettivo a tale sintomo. L’ aereofagia può però anche essere il primo sintomo di malattie anche gravi del digerente, pertanto è consigliabile sempre una visita medica idonea a escludere questa seppur rara evenienza, che però è molto significativa per il singolo paziente. L’ aereofagia oltre alle molte cause organiche è certamente una delle risposte più comuni a eventi stressogeni.  Leggi tutto.

Acidita e fitoterapia

Acidita e fitoterapia

acidita e fitoterapia

Acidita e fitoterapia

La fitoterapia è  utile nel trattamento dell’ acidita considerando soprattutto la sua espressione sintomatica a carico dello stomaco. Il metabolismo legato alla digestione è connesso a processi biochimici culminanti in produzione di valenze acide o valenze alcaline. L’equilibrio tra le due possibilità, denominato pH, è una variabile della vita molto precisa. Infatti i valori fisiologici del pH oscillano solo tra 7.38-7.44. Fuori da, questa limitata escursione cessa la vita. L’organismo dispone pertanto di sistemi di compensazione per le oscillazioni di questo parametro implicato nella acidita. La digestione dei carboidrati, dei grassi e delle proteine porta alla formazione di acidita in eccesso. Per mantenere l’omeostasi tra acidita – alcalinita, oltre all’apporto bilanciato di nutrienti basici, l’organismo dispone di meccanismi in grado di garantirla ovvero i sistemi tampone. I tamponi maggiori sono: bicarbonati, fosfati, albumina ed emoglobina.   Una nutrizione non equilibrata secondo la necessita di introdurre cibi alcalini accanto a cibi acidi, tende all’ acidita che  cerca compensazione anche tramite lo stomaco.  Leggi tutto.

Appetito famelico e fitoterapia

Appetito famelico e fitoterapia

appetito famelico e fitoterapia

Appetito famelico e fitoterapia

La fitoterapia è utile per i disturbi funzionali o emotivi  determinanti appetito famelico che possono contrastare una ottimale esecuzione di una dieta. L’alimentazione media in Europa e Nordamerica ha subito negli ultimi 60 anni un sostanziale mutamento nella quantità e qualità di cibo disponibile. Nel passato il cibo era prodotto attraverso l’agricoltura e l’allevamento tradizionale. Questa modalità di produrre alimenti è stata progressivamente sostituita da processi di lavorazione industriale e cultura intensiva. Il risultato di questi cambiamenti è stato certamente una abbondanza di calorie disponibili, ma anche l’impoverimento della loro qualità nutrizionale. Generalmente si osserva inoltre che ogni essere umano ha nelle informazioni che eredita dai suoi antenati spesso e volentieri memorie di appetito famelico. Nella linea genealogica sono infatti pochi coloro che possono vantare parenti privi del più primordiale dei problemi ovvero procacciarsi giornalmente calorie sufficienti alla sopravvivenza.  Leggi tutto.