Nevrite e fitoterapia

Una altra forma di nevrite è la sciatalgia, in altre parole una patologia infiammatoria del nervo sciatico. La sciatica  è causata spesso dalla compressione del nervo a livello lombare magari in seguito ad una protrusione del disco intervertebrale corrispondente. Altre cause di nevrite dello sciatico includono la stenosi del canale vertebrale, una condizione nella quale il canale vertebrale si restringe determinando una sollecitazione meccanica. La sciatica può essere altresì causata per la tensione muscolare e la compressione vertebrale conseguente a un carico improprio della colonna.  La diagnosi corretta della situazione nella quale si trova il paziente  precede ogni trattamento. Per la diagnosi si ricorre agli esami radiografici, la risonanza magnetica, la elettromiografia e gli esami di laboratorio. La cura convenzionale prevede una terapia farmacologica analgesica, antinfiammatoria, miorilassante, immonosoppressiva o  cortisonica a secondo dei casi. Alcune forme nevrite richiedono tecniche di tipo chirurgico per  ripristinare la salute. Implicazioni di tipo posturale possono essere valutate e trattate dall’osteopata e posturologo.

La fitoterapia svolge un ruolo importante nel trattamento della nevrite   e nella prevenzione delle recidive. La fitoterapia contribuisce a ridurre il fabbisogno di farmaci  assunti dal paziente con nevrite per via sistemica. Il supporto della fitoterapia è dato dall’impiego di rimedi antinfiammatori e soprattutto antidolorifici. Si hanno buoni risultati impiegando sinergicamente alcuni rimedi tra cui:

Incenso (Boswellia serrulata), una resina dalle proprietà antinfiammatorie convalidata da studi clinici e impiegata in India da millenni. L’incenso ha anche proprietà analgesiche.

MetilSulfonilMetano (MSM) è la forma naturale dello zolfo organico, presente in vari alimenti ha un’attività antinfiammatoria e analgesica.

La nutrizione clinica e un maggior equilibrio nello stile di vita contribuiscono al risultato. La somministrazione di fitoterapia per la cura delle malattie dovrebbe essere pertanto preceduta da un inserimento del paziente nella nutrizione clinica.  La terapia con rimedi  di fitoterapia oltre a rappresentare un presidio per la terapia stessa, costituisce un importante strumento per la prevenzione. La fitoterapia richiede, esami clinici, valutazione dei sintomi e delle causediagnosi, conoscenza dei rimedi adatti al paziente, conoscenza di tutte le altre forme di terapia per la quali la fitoterapia possa costituire alternativa o integrazione. La somministrazione di fitoterapia esige competenza ed è pertanto consigliabile rivolgersi a un medico esperto in medicina biologica. Eccessi e difetti nei dosaggi possono essere causa di disturbi piuttosto che la loro soluzione. L’automedicazione è certamente poco raccomandabile. Il trattamento in fitoterapia non si contrappone né sostituisce le linee guida della medicina convenzionale. Al contrario la fitoterapia stabilisce con esse una virtuosa collaborazione e una straordinaria opportunità  per la gestione integrata dei pazienti.

Dott. Fabio Elvio Farello, Fitoterapia a Roma