Meteorismo e Fitoterapia

Meteorismo e Fitoterapia

La fitoterapia può essere d’ausilio al meteorismo soprattutto dal punto di vista sintomatico. Il meteorismo è un disturbo gastrointestinale associato a un’eccessiva produzione e accumulo di gas intestinale. La quantità dei gas è regolata dalla loro produzione durante la digestione intestinale e dalla loro evacuazione. L’eccessiva produzione di aria addominale, dunque di meteorismo,  è influenzata dalla durata del transito del cibo, dalla qualità del cibo, dalla quantità del cibo, dai tempi di masticazione, dalla tendenza a ingoiare aria e dall’ansia. Si è notato che, per una stessa quantità di aria, certe persone si sentono gonfie e altre no, quindi vi è un fattore di tolleranza molto soggettivo al sintomo del meteorismo. Il meteorismo può però essere il primo sintomo di malattie anche gravi del digerente, pertanto è consigliabile sempre una visita medica idonea a escludere questa seppur rara evenienza, che però è molto significativa per il paziente in questione.  Leggi tutto.

Melissa in Fitoterapia

Melissa in fitoterapia

La Melissa è una pianta erbacea perenne nota anche come Cedronella o Erba Limoncina, (o lemon balm in inglese) appartenente alla famiglia delle Labiate (Lamiaceae), può raggiungere i 90 cm di altezza. La Melissa ha il fusto angolare a sezione quadrata, le foglie sono venate, rugose, opposte, picciolate, di colore verde chiaroda piacevole odore di limone. I fiori della Melissa sono raccolti in glomeruli o spighette posti alle sommità della pianta e sono di colore dal bianco al crema con screziature rosate. Il frutto è un achenio contenente un piccolo seme scuro. La Melissa è originaria delle regioni del Mediterraneo orientale e dell’Asia minore, dove cresce spontanea intorno ai boschi e lungo le siepi. Bisogna distinguere le varietà della Melissa: quella officinalis ha foglie pelose, un odore meno gradevole ed è quella che maggiormente si apprezza in fitoterapia.

Melissa in Fitoterapia

Melissa in Fitoterapia

In fitoterapia si impiegano le foglie e sommità fiorite, iscritta nella Farmacopea Ufficiale Italiana.  Leggi tutto.

Febbre e Fitoterapia

Febbre e Fitoterapia

La Fitoterapia si può occupare della febbre che è una risposta regolativa dell’organismo a stimoli endogeni o esogeni caratterizzata dall’elevazione della temperatura corporea. Come ogni risposta fisiologica, la febbre è indotta da precisi segnali del sistema nervoso centrale, la cui funzione principale consiste nella regolazione dei sistemi biologici complessi garantendo la sopravvivenza. La febbre non avviene per difetto del sistema, ma poiché il sistema la ritiene necessaria.  Leggi tutto.

Melaleuca-Tea Tree in Fitoterapia

Melaleuca-Tea Tree in fitoterapia

La Melaleuca (Melaleuca alternifolia) è un albero australiano dalle proprietà molto apprezzate in fitoterapia, conosciuta anche come Tea Tree. La Melaleuca  appartiene alla famiglia delle Myrtaceae; il suo prezioso olio essenziale Tea Tree oil) è contenuto nelle foglie e nei piccoli ramoscelli. Il nome Melaleuca deriva dal greco mèlas -anos, nero e leukòs, bianco, dal contrasto esistente tra le foglie verde scuro e la corteccia. Il nome Tea Tree, letteralmente “Albero del tè“, gli fu attribuito dal capitano Cook quando durante il suo viaggio in Australia bevve una bevanda a base di foglie di Melaleuca scambiandola per un infuso di tè, causa la somiglianza delle foglie tra le due piante. Questo albero può raggiungere altezze di 6 metri, ha foglie glabre, strette, alternate; i suoi fiori sono bianchi disposti in modo irregolare sulla spiga floreale. Le foglie si raccolgono quando l’albero raggiunge almeno un metro e mezzo di altezza e per distillazione in corrente di vapore si ottiene l’olio essenziale , principio attivo impiegato in fitoterapia, caratterizzato da un alto contenuto di terpinene-4-olo (superiore al 30%) e da un basso contenuto di cineolo (inferiore al 15%) perché irritante, contiene comunque altri mono e sesquiterpeni, se ne contano 100 tipi diversi di cui una sessantina identificati.  Leggi tutto.

Grindelia in Fitoterapia

Grindelia in Fitoterapia

 

La Grindelia (Grindelia robusta) è una pianta molto impiegata in fitoterapia. Appartiene alla famiglia delle Asteraceae (Compositae), originaria del Messico e della California, è una pianta erbacea perenne, cespugliosa e raggiunge un’altezza di 50-60 cm. La Grindelia ha foglie coriacee, oblunghe o lanceolate a margine dentato, i suoi fusti sono molto ramosi. I fiori della Grindelia sono dei capolini a fiori ligulati e tubulosi di colore giallo acceso; i suoi semi sono contenuti in acheni con pappo. In fitoterapia la parte utilizzata sono le sommità fiorite che sono caratterizzate dalla presenza di una secrezione resino-gommosa ricoprente i capolini semichiusi; da ciò deriva uno dei nomi inglesi della Grindelia gum weed. Il genere Grindelia comprende molte specie, quella impiegata in fitoterapia ed omeopatia è la Grindelia robusta o Grindelia squarrosa (appunto dal nome, “coperta di pustole”, ghiandole). Talvolta la Grindelia viene indicata come Grindelia camporumLeggi tutto.

Lavanda in Fitoterapia

Lavanda in Fitoterapia

La Lavanda (Lavandula officinalis) è una pianta suffruticosa perenne sempreverde della famiglia delle Labiaceae, raggiunge il metro di altezza. La Lavanda è una pianta originaria dell’area del Mediterraneo; largamente coltivata in molte regioni per il suo olio essenziale apprezzato dall’industria dei profumi, soprattutto in Francia. La Lavanda ha fusti eretti quadrangolari, ramificati e legnosi alla base, le foglie grigiastre sono lineari o lanceolate , strette con margini rivoltati verso la pagina inferiore; i fiori violacei o azzurrognoli sono raccolti in una spiga allungata all’apice dello stelo. Il frutto della Lavanda è un achenio che racchiude un seme. La Lavanda preferisce terreni sassosi, aridi e soleggiati. Fiorisce da giugno a settembre. I fiori sono molto profumati e l’odore varia in base alla specie. Il genere Lavanda comprende 28 specie, in fitoterapia ed erboristeria sono impiegate: L.angustifolia, L.vera, L.officinalis, L.spica, L.latifolia, L.stoechas. Esistono numerosi ibridi chiamati “Lavandini“, maggiormente coltivati rispetto alle specie pure in quanto hanno degli alti rendimenti in oli essenziali con maggiore sviluppo vegetativo e con infiorescenze più grandi.  Leggi tutto.