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Fitoterapia

La fitoterapia è una delle più antiche pratiche usate dall’uomo per curare i propri disturbi, se ne trovano tracce, difatti, in civiltà antichissime come quella degli egizi, degli indù, dei greci, dei cinesi, dei romani. Le sostanze usate nella fitoterapia sono moltissime e tutte completamente naturali, vengono raccolte nel loro periodo di maggiore efficacia chiamato “tempo balsamico”e poi trattate in modo da renderle utilizzabili esaltandone le proprietà curative. Molti farmaci sono versioni sintetiche degli estratti vegetali, cioè contengono principi attivi che sono derivati da un componente vegetale. Chiunque decida di impiegare i rimedi di fitoterapia, deve comunque tenere in considerazione il fatto che non sempre i prodotti naturali sono completamente innocui, ci possono essere rischi di iperdosaggi o di particolari controindicazioni, pertanto, è sempre bene rivolgersi ad un medico prima di farne uso.

La fitoterapia si estende anche all’uso di prodotti cosmetici intesi come prodotti formulati con elementi naturali e un deciso contenimento della chimica nella misura della formulazione stessa, della sua conservabilità e della sua stabilità. Le materie prime di un prodotto cosmetico possono essere di derivazione naturale, nel senso di vegetale, animale (quando la legislazione consente) e talvolta minerale. Il contenimento dell’impiego di prodotti chimici di sintesi è auspicabile per il mantenimento della salute e del benessere sia del consumatore che dell’ambiente. Vivere in maniera più sana significa anche saper scegliere i prodotti con cui per necessità ci si interfaccia tutti i giorni; questo riguarda anche l’uso dei cosmetici e dei saponi. Esistono in natura sostanze vegetali che esplicano queste azioni, garantendo il risultato per cui sono preposte ma sicuramente meno appetibili per quanto riguarda il discorso della resa cosmetica soprattutto perché siamo indottrinati ad associare alcune caratteristiche all’efficacia del prodotto. Un prodotto non schiumogeno viene considerato un prodotto che non lava, ma la chimica stessa ci dice un’alta cosa, ovvero l’azione detergente non è legata alla presenza di eccessiva schiuma. E’ molto difficile formulare un prodotto naturale, mentre è facile ottenere buoni risultati con l’aiuto di sostanze chimiche. Questo riguarda il colore, il profumo, la consistenza, l’omogeneità, il sapore, la conservazione. Un’altra attenta valutazione riguarda comunque l’origine delle materie impiegate che anche se naturali devono essere non tossiche e non inquinate, quindi è necessario avvalersi di garanzie relative al prodotto impiegato, generalmente regolamentati dagli organi preposti. Bisogna anche ricordare che in commercio esistono tantissimi prodotti che pur vantando qualità di prodotto naturale non lo sono affatto, questo perché i cavilli di legge consentono al produttore vari escamotage ingannevoli per indicare la bontà di un prodotto sulla base di presenze davvero esigue di elementi naturali. Spesso esulano anche dagli standard di sicurezza. Non tutti i prodotti sono sottoposti a regolamentazione e sfuggono controllo delle registrazioni. L’uso consapevole resta dunque l’unica arma in nostra difesa.

Dott. Fabio Farello, Fitoterapia a Roma