Alitosi e fitoterapia

Alitosi e fitoterapia

Nella cura dell’ alitosi i rimedi di fitoterapia sono un valido ausilio terapeutico, soprattutto per i limitati effetti collaterali. L’alitosi è un odore decisamente fastidioso procede dall’appartato respiratorio, masticatorio o digestivo del paziente. L’alito consiste nell’aria espirata e si compone di alcuni gas, vapore acqueo e alcune scorie microscopiche. In situazioni normali di buona salute, esso risulta inodore. Malattie nel percorso attraversato dall’aria possono alterare la sua composizione fino a renderla spiacevole per chi è fisicamente vicino al paziente. Nonostante che l’alitosi non sia dolorosa, tende a essere vissuta con notevole disagio per l’interferenza rilevante con la socializzazione e con i rapporti. Le cause dell’alitosi sono molte devono essere indagate. Già dall’odore dell’alito si possono diagnosticare alcune di queste.

L’alitosi un fenomeno che si può debellare quando s’individuano con precisione le sue cause. Alcune di queste sono facilmente correggibili altre possono essere impegnative. Per superare i disturbi annessi alla maleodorazione dell’alito, il paziente dovrà dunque rivolgersi sia al medico, sia all’odontoiatra per accertare quale delle numerose possibilità causa il suo disturbo.  Leggi tutto.

Melaleuca-Tea Tree in Fitoterapia

Melaleuca-Tea Tree in fitoterapia

La Melaleuca (Melaleuca alternifolia) è un albero australiano dalle proprietà molto apprezzate in fitoterapia, conosciuta anche come Tea Tree. La Melaleuca  appartiene alla famiglia delle Myrtaceae; il suo prezioso olio essenziale Tea Tree oil) è contenuto nelle foglie e nei piccoli ramoscelli. Il nome Melaleuca deriva dal greco mèlas -anos, nero e leukòs, bianco, dal contrasto esistente tra le foglie verde scuro e la corteccia. Il nome Tea Tree, letteralmente “Albero del tè“, gli fu attribuito dal capitano Cook quando durante il suo viaggio in Australia bevve una bevanda a base di foglie di Melaleuca scambiandola per un infuso di tè, causa la somiglianza delle foglie tra le due piante. Questo albero può raggiungere altezze di 6 metri, ha foglie glabre, strette, alternate; i suoi fiori sono bianchi disposti in modo irregolare sulla spiga floreale. Le foglie si raccolgono quando l’albero raggiunge almeno un metro e mezzo di altezza e per distillazione in corrente di vapore si ottiene l’olio essenziale , principio attivo impiegato in fitoterapia, caratterizzato da un alto contenuto di terpinene-4-olo (superiore al 30%) e da un basso contenuto di cineolo (inferiore al 15%) perché irritante, contiene comunque altri mono e sesquiterpeni, se ne contano 100 tipi diversi di cui una sessantina identificati.  Leggi tutto.