Emorroidi e Fitoterapia

Emorroidi e Fitoterapia

L’ausilio della fitoterapia nel trattamento delle emorroidi può essere un valido supporto terapeutico, soprattutto per i limitati effetti collaterali. La malattia emorroidale può coinvolgere la parte esterna al retto, con conseguente tumefazione evidente oppure coinvolgere la parte interna rettale ed essere meno visibile. Le emorroidi sono molto frequenti nella realtà clinica. Uomini e donne sono colpiti allo stesso modo, anche se le donne sono più a rischio causa gravidanza e parto. La malattia emorroidale non ha cause specifiche anche se quasi ogni condizione di stress e di sforzo può favorire il nascere di tale condizione patologica. Particolari fattori di rischio sono l’età, la gravidanza, l’alimentazione non equilibrata, concomitante patologia epatica, sovrappeso, sedentarietà, tabagismo e abuso di farmaci. La diffusione del problema nei paesi più industrializzati può essere posta in relazione con l’abitudine a un’evacuazione in posizione seduta. Una posizione accovacciata più “naturale” favorisce l’evacuazione completa proteggendo dalla patologia emorroidale.  Leggi tutto.

Rusco in Fitoterapia

Rusco in fitoterapia

Il Rusco appartenente alla famiglia delle liliaceae e usata in fitoterapia, è conosciuta con il nome popolare di pungitopo. Etimologicamente la parola Rusco deriva dal termine Ruscum o Ruscus dal latino con il quale veniva appunto indicato il pungitopo indicato anche come rovi. Il Rusco era conosciuto e indicato da Virgilio nel I sec.a.C. , da Plinio il Vecchio nel I sec. d.C. L’eventuale discendenza del termine potrebbe derivare da rusticus (“delle campagne”) e questo perché la gente di campagna (in latino rustici) utilizzava le fronde pungenti di Rusco aculeatus per proteggere le vivande dai topi: da questo medesimo uso deriva il nome volgare “pungitopo”.

Aculeatus significa “che porta aculei” e si riferisce alla pungente spinescenza apicale dei cladodi. Un altro uso tradizionale del Rusco consisteva nel legare a due corde dei grossi mazzi della pianta e farli scorrere nella canna fumaria dei camini per toglierne la fuliggine.  Leggi tutto.