Allume di potassio – Prodotti chimici – Fitoterapia

Allume di potassio – Prodotti chimici – Fitoterapia

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Il solfato doppio di alluminio e potassio dodecaidrato più noto come allume di potassio o allume di rocca è un sale di Alluminio e Potassio dell’acido solforico; a temperatura ambiente è solido incolore ed inodore. Conosciuto e impiegato fin dall’antichità nella concia delle pelli, nella tintura della lana come fissativo del colore, sulle pergamene per agevolare la scrittura con l’inchiostro e nella produzione del vetro. Anche in medicina trovava gia impiego come emostatico. Nel medioevo la Repubblica di Genova ne aveva il monopolio, grazie alle sue colonie in Anatolia dove si trovavano grossi giacimenti minerari. In natura si trova l’alunite, un solfato basico di potassio ed alluminio. In Italia vi sono importanti giacimenti nei Monti della Tolfa scoperti nel 1462 nel comune di Allumiere e rimasti in uso più o meno fino al 1941. Altre cave di allume si trovano a Montioni, vicino Follonica. Nell’Isola di Vulcano nelle Eolie esisteva una specifica “Grotta dell’Allume” da dove veniva estratto e  commercializzato con tutta Europa. L’allume in realtà veniva  estratto già all’epoca dei Romani ed esportato. Se ne conoscevano le proprietà di potente cicatrizzante, nonché impiegato nella concia delle pelli.

L’allume potassico non è da confondere con “cristallo di potassio”, infatti quest’ultimo in natura non esiste, il potassio in natura si trova solo sotto forma di sali. Il cristallo è un composto diverso, noto come allume di potassio o di ammonio, e sembrerebbe meno dannoso in quanto si presenta come sale minerale naturale costituito da molecole troppo grandi per essere assorbite dalla pelle. I cristalli formano uno strato protettivo sulla pelle che inibisce la crescita dei batteri che causano cattivo odore.

L’aspetto che oggi più ci interessa e che al contempo è anche oggetto di tantissime controversie è il suo utilizzo in campo cosmetico. Impiegato come sostituto naturale del deodorante tradizionale. L’allume di potassio combatte la causa del cattivo odore in quanto vanta la capacità di contrastare la formazione di un ambiente adatto per la produzione dei batteri, causa del cattivo odore.

La problematica fondamentale è la sua presunta tossicità in quanto alcuni parlano di vera e propria sostanza cancerogena. Indiscutibilmente l’Alluminio e dunque i composti derivati o che lo contengono rappresentano una neurotossina, in alcuni studi è stata evidenziata la presenza in maggiore concentrazione nel cervello delle persone affette da Alzheimer. Quindi anche usando antitraspiranti o alcuni deodoranti, si ha la probabilità di esporsi all’alluminio, in quanto la pelle è in grado di assorbirlo e l’applicazione quotidiana e costante ne promuovono un’assorbimento significante. L’allume di potassio, in purezza, o aggiunto ad altre sostanze chimiche, inoltre occludendo i pori impedisce al corpo di espellere le tossine normalmente espulse tramite il sudore; tale funzione anti fisiologica potrebbe essa stessa essere una controindicazione.

L’alluminio è stato anche collegato al cancro al seno. In uno studio del 2007, pubblicato sul  Journal of Inorganic Biochemistry, i ricercatori hanno testato i campioni di 17 donne con cancro al seno che avevano subito la mastectomia. Le donne che hanno utilizzato gli antitraspiranti avevano depositi di alluminio nel tessuto mammario esterno. Le concentrazioni di alluminio erano più elevate nei tessuti vicino alle ascelle e non nella parte centrale del seno.

Apparentemente “sicuri” sembrerebbero i cristalli di potassio anche se possono contenere naturalmente alluminio. Le sostanze implicate in queste effettive e allarmanti controversie sono soprattutto il cloridrato di alluminio, cloruro di alluminio o zirconio di alluminio, spesso presenti nei deodoranti più comuni.

Il cristallo è un composto diverso, appunto allume di potassio o di ammonio, sembrerebbe meno dannoso in quanto si presenta come sale minerale naturale costituito da molecole troppo grandi per essere assorbite dalla pelle. I cristalli formano uno strato protettivo sulla pelle che inibisce la crescita dei batteri che causano cattivo odore. Questo sale  risulta essere sicuramente una scelta migliore rispetto a quella degli antitraspiranti, ma non è completamente privo di alluminio.

La terapia, la cosmesi, l’igiene, la produzione del cibo e l’ambiente sono letteralmente invasi da prodotti chimici. La massiccia presenza di questi prodotti chimici è connessa a effetti collaterali e danni da conoscere per poter attuare strategie tese a ridurre il loro impatto sulla salute. Conoscere i prodotti chimici consente ai consumatori di minimizzare quando e se possibile il loro impatto sulla salute e sul benessere della persona e dell’ambiente. La qualità di vita dipende ogni giorno di più dalla capacità culturale del singolo soggetto per riconoscere in che modo egli è esposto alla chimica, soprattutto quella dannosa, consentendogli un minimo di autodifesa. Gli alimenti, le terapie, i prodotti per l’igiene e i cosmetici possono essere scelti dal consumatore o paziente con l’obiettivo primario di ridurre carichi impropri dannosi alla salute e di vivere in una corretta relazione con gli altri. Un altro fattore importante da tener presente è la provenienza dei prodotti cosmetici che impieghiamo quotidianamente e fare attenzione alla modalità di acquisto soprattutto per prodotti extra EU.

La fitoterapia è una delle più antiche pratiche usate dall’uomo per curare i propri disturbi, se ne trovano tracce, difatti, in civiltà antichissime come quella degli egizi, degli indù, dei greci, dei cinesi, dei romani. Le sostanze usate nella fitoterapia sono moltissime e tutte completamente naturali, vengono raccolte nel loro periodo di maggiore efficacia chiamato “tempo balsamico”e poi trattate in modo da renderle utilizzabili esaltandone le proprietà curative. Molti farmaci sono versioni sintetiche degli estratti vegetali, cioè contengono principi attivi che sono derivati da un componente vegetale. Chiunque decida di impiegare i rimedi di fitoterapia, deve comunque tenere in considerazione il fatto che non sempre i prodotti naturali sono completamente innocui, ci possono essere rischi di iperdosaggi o di particolari controindicazioni, pertanto, è sempre bene rivolgersi ad un medico prima di farne uso.