Palestra e fitoterapia

Palestra e fitoterapia

palestra

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In palestra la fitoterapia può essere impiegata da colui che intraprende un’attività fisica  per i più disparati motivi.  Ci si può rivolgere alla fitoterapia per aumentare la sopportazione della fatica fisica, la resistenza durante la sessione di allenamento, il miglioramento della performance. I rimedi di fitoterapia sono caratterizzati da una buona tollerabilità e dalla compatibilità con l’etica sportiva. L’impiego di fitoterapia nella realtà della palestra può essere nella fase preparatoria, in quella di accompagnamento e in quella di recupero, oltre che nella eventuale  gestione dei traumi  anche in accompagnamento ad altre terapie. La fitoterapia prevede l’utilizzo di piante o estratti di piante per la cura delle malattie e per il mantenimento del benessere.

La fitoterapia è l’approccio più antico di pratica terapeutica umana dopo l’imposizione delle mani. L’applicazione di fitoterapia è presente in tutte le grandi civiltà del passato. La fitoterapia moderna  trae spunto dal suo passato, ma si avvale di tutti gli strumenti di validazione usati dalla medicina.

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SLES – sodio lauriletere solfato

SLES – sodio lauriletere solfato

SLES

SLES

SLES  o Sodium Laureth Sulfate (dodecilpoli(ossietilen)solfato di sodio, nome IUPAC) è un tensioattivo, cioè un sostanza chimica che ha la capacità di diminuire la tensione superficiale dell’acqua, ossia l’adesione della particelle di sporco e di grasso permettendone la rimozione con l’acqua corrente. Si può indicare dunque come elemento con funzione lavante. Fa parte anche degli schiumogeni, cioè facilita la produzione di schiuma e che ci da la sensazione che il prodotto “lavi”. SLES si ottiene per etossilazione del Sodium Lauryl Sulfate o SLS risultando meno aggressivo per la pelle perché essendo un solvente meno efficace è meno aggressivo nei confronti delle proteine e viene pertanto impiegato nella formulazione dei detergenti liquidi per mani, corpo, capelli, intimo oppure nei dentifrici, persino nei prodotti per bambini.

La terapia, la cosmesi, l’igiene, la produzione del cibo e l’ambiente sono letteralmente invasi da prodotti chimici. La massiccia presenza di questi prodotti chimici è connessa a effetti collaterali e danni da conoscere per poter attuare strategie tese a ridurre il loro impatto sulla salute.  Leggi tutto.

Gynostemma pentaphyllum – Fitoterapia Roma Rimedi

Fitoterapia Roma rimedi

Gynostemma pentaphyllum

Gynostemma pentaphyllum

Gynostemma pentaphyllum

Gynostemma pentaphyllum è un rimedio di fitoterapia utilizzato proficuamente in medicina da solo o insieme ad altri presidi. La fitoterapia prevede l’utilizzo di piante o estratti di piante per la cura delle malattie e per il mantenimento del benessere. La fitoterapia è l’approccio più antico di pratica terapeutica umana dopo l’imposizione delle mani. L’applicazione di fitoterapia è presente in tutte le grandi civiltà del passato. La fitoterapia moderna trae spunto dal suo passato, ma si avvale di tutti gli strumenti di validazione usati dalla medicina. Le piante sono fra le principali fornitrici di sostanze medicamentose, tali da ispirare non di rado la terapia farmacologica. La consultazione delle schede di fitoterapia online non sostituisce in nessun caso la visita e la prescrizione di un medico.  Leggi tutto.

Vaselina – Prodotti chimici – Fitoterapia Blog

Vaselina – Prodotti chimici – Fitoterapia Blog

vaselina

vaselina

La vaselina è un prodotto che deriva dalla raffinazione del petrolio. Si ottiene dai residui della distillazione del petrolio rimasti dopo la totale evaporazione dell’olio. Nel 1859 Robert Chesebrough determinò questa sostanza dandole il nome di vaselina che deriva dalla parola tedesca wasser (acqua) e dalla parola greca elaion (olio). La vaselina è costituita da idrocarburi saturi. La migliore è quella bianca trovando impiego nella farmaceutica e nella cosmetica; le meno pregiate sono il petrolato ambrato, il petrolato giallo e il petrolato marrone che sono inquinate da residui cancerogeni di raffinazione, ovvero idrocarburi policiclici aromatici (IPA) e vengono impiegate nell’ industria e nella produzione dei lubrificanti ma anche per la produzione dell’olio di vaselina. La vaselina è una sostanza inodore semisolida generalmente incolore con punto di fusione a circa 37°C. È solubile nel cloroformio, nel benzene, nel disolfuro di carbonio e nell’olio di trementina.  Leggi tutto.